Il Gruppo Carnival torna a generare ricavi record

E' di oggi la notizia diffusa tramite un comunicato proprio da Carnival Corporation (operatore crocieristico numero uno al mondo a cui appartiene anche Costa Crociere) secondo cui il gruppo nel secondo trimestre dell'esercizio fiscale 2023 è tornata a registrare ricavi record pari a 4.91 miliardi di dollari. Numeri impressionanti che stanno a significare un'unica cosa: il settore crocieristico è tornato a viaggiare a gonfie vele dopo questi anni bui caratterizzati dalla pandemia da covid. 

Nonostante questo dato entusiasmante, il gruppo tutavia registra una perdita di circa 400 milioni. La perdita è quasi esclusivamente da imputare all'aumento del costo del carburante e delle materie prime alimentari. Il gruppo tuttavia è fiducioso in quanto le pervisioni per i prossimi mesi fanno ben sperare perché le navi del gruppo già registrano nella maggior parte dei casi il 100% di occupazione e le vendite a bordo registrano livelli da record. Carnival intende ridurre questa perdita anche rivedendo al rialzo i prezzi dei biglietti che speriamo tutto sommato non vada a rendere proibitive per diversi crocieristi questa apprezzatissima tipologia di vacanza.

Tutte le compagnie crocieristiche in questi ultimi anni hanno dovuto rivedere le proprie strategie per

rimanere a galla, lo ha fatto Carnival che proprio con Costa Crociere ha portato avanti una politica in parte discutibile per noi appassionati del brand Costa. Invece di creare nuove commesse presso i cantieri navali, Carnival ha "fatto acquisti" in casa proprio nella flotta Costa: Costa Luminosa è diventata Carnival Luminosa, passando appunto sotto il brand Carnival con una livrea tutta nuova ed oggi impegnata nel nord America; con Costa Venezia e prossimamente Costa Firenze, è stato creato un concept tutto nuovo denominato "Carnival Fun Italian Style" mixando lo stile italiano delle navi con l'esperienza "fun" di Carnival e mantenendo l'inconfondibile fumaiolo giallo ma con una livrea blu che richiama quella delle ultime navi Carnival. L'auspicio sia che questo progetto non sia una fase di test per dismettere definitivamente il brand Costa e richiamare sotto Carnival tutte le navi della flotta italiana. 

Oltre queste, negli ultimi anni abbiamo visto l'uscita di Costa Atlantica e Costa Mediterranea destinate entrambe al mercato cinese con una sorta di partnership tra Carnival ed i cantieri navali statali cinesi mentre Costa Magica invece è passata al gruppo greco Seajets. 

Discorso diverso per MSC Crociere, che invece di navi non ne ha dismesse o vendute nemmeno una ma anzi ne ha varate ed è in programma di realizzarne di altre nei prossimi anni. Questo ovviamente lo si è potuto fare perché alle spalle c'è MSC, operatore numero uno al mondo del traffico containers e mercantile. Oltre a ciò come evidenziato anche da molteplici recensioni ed osservazioni si è provveduto ad una certa diminuzione di qualità a bordo nel cibo, nell'intrattenimento e nel personale. 

M.C.

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